Leptospermum Scoparium (Manuka): l’albero del miele

Leptospermum Scoparium (Manuka): l’albero del miele

Il suo nome scientifico è “Leptospermum Scoparium”, ma ai più è noto come “Manuka”, l’albero del miele. E non un miele qualsiasi. Eccellente rimedio contro numerosi ceppi di batteri e potente antinfiammatorio, il miele di manuka può essere assunto per contrastare diverse patologie, in primis quelle di tipo respiratorio.

Dove cresce la Manuka

Il Leptospermum scoparium  è un arbusto spontaneo che cresce soprattutto in Nuova Zelanda e in alcune zone dell’Australia. Viene definita una “pianta pioniera” in grado di insediarsi per prima nelle aree deforestate.

Le sterminate estensioni di Manuka sulle  colline neozelandesi nei periodi di fioritura trasformano il paesaggio, rendendolo un immenso tappeto di fiori bianchi, rosa o rossi.

Questa pianta offre l’habitat adeguato a numerosissime specie animali, tra cui le api che dal suo nettare  ricavano un miele dalle straordinarie capacità terapeutiche.

Il Leptospermum Scoparium è  coltivato anche in Italia

Campo di Leptospermum Scoparium Vivaio Amalfa

La pianta, pur essendo originaria dell’area neozelandese, può essere coltivata tranquillamente anche in Italia. Predilige le zone costiere del sud, in particolare quelle siciliane, ma riesce a sopravvivere anche altrove, se collocata in posizioni riparate e con un terreno adeguato. Ha una crescita rapida e un’inflorescenza copiosa e durevole: i fiori persistono infatti da maggio ad ottobre. Dopo la fioritura si formano i frutti che hanno l’aspetto di capsule tondeggianti e restano sulla pianta per diversi mesi. Tollera il caldo intenso, il vento caldo e la salsedine, non il gelo.  Si adatta bene a quasi tutti i tipi di substrato e non necessita di particolari trattamenti. Ciò perchè la pianta stessa è in grado di produrre sostanze capace di difenderla da batteri, virus e funghi. 

Le proprietà del miele di Manuka

Il Leptospermum Scoparium è una delle piante dove le api preferiscono prelevare il nettare, anche in funzione della sua abbondanza nei fiori. Il risultato è un miele dal colore ambrato, il sapore intenso e una forte viscosità, noto come “miele di Manuka”. Al di là delle sue proprietà organolettiche, ciò che lo rende così prezioso e ricercato sono le sue proprietà terapeutiche, uniche al mondo:

  • E’ un potente e naturale antibatterico, antibiotico, antivirale, antiossidante, antisettico, antinfiammatorio;
  • Sulle ferite crea un ambiente di guarigione che permette alle nuove cellule della pelle di crescere a filo della ferita, prevenendo deformità della pelle e cicatrici;
  • Cancella rapidamente le infezioni e distrugge i batteri;
  • Accelera il processo di guarigione;
  • Può guarire dallo staffilococco e distruggere le infezioni date da ceppi di batteri resistenti agli antibiotici;
  • La viscosità del Miele di Manuka fornisce una barriera protettiva per evitare l’infezione delle ferite;
  • Stimola la crescita dei tessuti coinvolti nel processo di guarigione;
  • Possiede un’azione antinfiammatoria che allevia il dolore

Perchè il miele di Manuka è unico?

Il miele di Manuka è l’oro del Leptospermum.

L‘unicità del prodotto è data dalla presenza di metiglossale, un principio attivo identificato dai ricercatori dell’università tedesca di Dresda, che contrasta l’azione di molti ceppi batterici fra cui Helicobacter pylori ed Escherichia coli.

A spiegarlo è il prof. Thomas Henle, dell’Università di Dresden. (Fonte www.saluteinerba.com)

Non c’è miele (di Manuka) senza pianta (di Leptospermum)!

Attualmente questo miele è prodotto esclusivamente in Nuova Zelanda. La presenza della pianta anche in Italia e la sua coltivazione in Sicilia ( è uno dei prodotti di punta del nostro vivaio) lascia ben sperare su una sua futura ampia diffusione. Alle api, poi, il compito di raccoglierne il nettare.

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